Garmin Swim, aka il secchione della piscina

Swim, si chiama swim e con la corsa non ha nulla a che vedere. Va detto, se non sei capace di nuotare forse dovresti passare oltre.

Oppure dovresti imparare, perché la piscina è parte integrante della preparazione di qualsiasi runner. Perché esiste il cross-training e d’inverno è un’ottima soluzione per fare attività sportiva parallela alla corsa. Perché è molto difficile infortunarsi nuotando (a differenza del calcetto). E perché magari la prossima primavera ci scappa pure un Triathlon Sprint che è una grandissima figata e tutti dovrebbero provarlo almeno una volta nella vita.

Imparare a nuotare non è allenarsi nel nuoto. Sono concetti molto differenti: l’allenamento richiede lavori ripetuti abbastanza precisi, spesso con schede fatte da un coach e sessioni focalizzate a migliorare le prestazioni. Quantità precise di vasche nuotate a una velocità precisa.

Se non hai un allenatore fuori vasca che ti tiene il tempo e la distanza non è affatto facile allenarsi, soprattutto perché dopo un po’ può arrivare l’«effetto criceto» ovvero quella situazione in cui – continuando a percorrere gli stessi 25 metri – perdi l’orientamento. A meno che…

A meno che non si usi Garmin Swim.

Lui sa contare

Lo Swim conta le bracciate, le ripetizioni, il tempo per fare una vasca, la durata dell’allenamento, la distanza percorsa, lo stile usato. Sembra una cosa banale ma è un grandissimo aiuto: non ti preoccupi di nient’altro se non del gesto atletico. Alla fine dell’allenamento, lo colleghi al computer attraverso l’interfaccia ANT+ e lui scarica tutti i dati su Garmin Connect.

Ed è dannatamente preciso, estremamente facile da usare e molto, molto gradevole nel design.

I particolari che fanno la differenza

Un accessorio come il Garmin Swim lo apprezzi anche dai piccoli dettagli e capisci quanta ingegnerizzazione di prodotto ci sia dentro. Infatti qui non c’è la batteria ricaricabile come in molti device Garmin, meglio, sai che non ti lascerà a piedi perché hai scordato di metterla in carica. E allora ti servono delle funzionalità di risparmio energetico come il display che si spegne se il braccio è fermo o se non lo indossi. Un cinturino con il fermo di sicurezza perché un orologio che si slaccia in acqua è molto irritante. Un peso così contenuto e una linea sottile che quasi ti fanno dimenticare di indossarlo. Anche quando ti alleni.

In definitiva

Il mio responso è molto semplice: se sei un nuotatore e ti alleni o vuoi migliorare la tua preparazione, Garmin Swim è indispensabile.
Negli altri casi può essere uno strumento utile per misurarsi. A un prezzo decisamente affontabile: 149€.

Pro
  • Funzionalità complete e utili
  • Leggero
  • Design
  • Perfetto anche per l’uso da “tutti i giorni”
  • Costo contenuto
Contro

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